La sentenza del tribunale di Brescia, sezione speciale impresa, ha confermato che il TFR si prescrive in 5 anni. Pronunciandosi in sede di verifica di un fallimento la curatela, confermata dal giudice delegato, aveva eccepito la “prescrizione presuntiva” triennale ex. art. 2955 e 2956 C.C.
A fronte dell’opposizione allo stato passivo, proposta da alcuni lavoratori, il tribunale ha confermato la natura retributiva del TFR senza affermare però la natura periodica dello stesso (che avrebbe sostanziato il minor termine prescrittivo) pertanto confermando la prescrizione di 5 anni.
Legge 28 Giugno 2012, n° 92 – Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita
17 Luglio 2012
Il 28 Giugno 2012 il parlamento ha approvato in maniera definitiva le norme che mediaticamente sono passate sotto il nome di “riforma del mercato del lavoro” e che, oltre ad altri importanti interventi su molti temi che riguardano il mondo del lavoro, contengono anche le modifiche all’art. 18 dello statuto dei lavoratori e le norme per il contrasto alle dimissioni in bianco.
Pubblichiamo il testo integrale ed una scheda di lettura del provvedimento che entra in vigore il 18 Luglio 2012.
Certificati Sanitari dal 17 giugno solo online
26 Maggio 2011
La comunicazione online da parte del medico diventa obbligatoria
Dal 17 giugno prossimo diverranno definitivamente operative le disposizioni contenute nella circolare n.4 del 17 marzo scorso della Presidenza del Consiglio dei ministri e del Ministero del lavoro che, oltre ad armonizzare le procedure tra settore pubblico e privato, hanno fissato la data limite per l’avvio definitivo dell’invio telematico dei certificati di malattia sia agli istituti assicuratori che al datore di lavoro.
Dal 17 giugno in poi si darà quindi piena attuazione al percorso intrapreso dalla con la legge 311/04 e completato con l’art. 25 Legge 183/2010. Un percorso che vedrà sostituito il certificato cartaceo di prognosi e diagnosi con l’invio telematico da parte del medico delle informazioni relative al lavoratore e conseguentemente la possibilità del datore di lavoro di accedere ad un apposito sito istituito presso l’INPS per recuperare il periodo di prognosi del dipendente in maniera telematica.
Vale però la pena ricordare le modalità con cui la nuova procedura dovrà essere affrontata al fine di evitare contestazioni o sanzioni da parte del datore di lavoro nei confronti del lavoratore. Continua a leggere »
Cassa Integrazione, accordo con la regione Lombardia per estendere anche al 2011 la cassa integrazione e la mobilità in deroga
11 Maggio 2011
Anche per il 2011 è possibile chiedere la cassa Integrazione e la mobilità in deroga, infatti il 25 Febbraio 2011 tra Cisl Cgil e Uil lombarde e il competente assessorato della regione Lombardia è stata raggiunta l’intesa quadro, perfezionata poi nelle settimane seguenti, che consente di poter accedere agli ammortizzatori sociali a favore dei lavoratori normalmente esclusi da tali benefici, quali i dipendenti di imprese artigiane, gli apprendisti, i lavoranti a domicilio e i lavoratori in somministrazione.
Si può anche chiedere la cassa in deroga in quelle situazioni in cui sono completamente esauriti gli strumenti ordinari quali la cassa integrazione ordinaria e straordinaria.
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Compatibilità tra Cigs, indennità di mobilità e redditi da lavoro dipendente e autonomo
29 Aprile 2011
La pesante situazione congiunturale che ha colpito negli ultimi anni migliaia di lavoratrici e lavoratori collocati in Cigs e mobilità, pone la questione del cumulo di tali prestazioni Inps con i redditi di lavoro dipendente e di lavoro autonomo.
Infatti sono sempre più frequenti in casi si pone la necessità di “arrotondare” la magra prestazione di Cigs e/o di mobilità con attività complementari sia di lavoro dipendente, a tempo parziale,determinato,atipico e anche di lavoro autonomo. Continua a leggere »
La legge 183/2010 (collegato lavoro) ha introdotto importanti modifiche in tema di impugnazione della cessazione del rapporto di lavoro.
Se il tuo contratto di lavoro a tempo determinato è scaduto e ritieni non corretta la sua instaurazione o i motivi per cui è stato stipulato, se sei un lavoratore somministrato o in appalto ma la tua prestazione era diversa da quanto previsto dalle leggi e dai contratti, se il tuo contratto a progetto o in collaborazione era in realtà lavoro subordinato, hai tempo 60 giorni dalla cessazione del contratto, o se già scaduto dall’entrata in vigore della nuova legge, ovvero entro il 22 gennaio 2011, per impugnare eventuali anomalie e chiedere il riconoscimento del rapporto di lavoro a tempo determinato in capo alla ditta, azienda, committente ove prestavi attività.
Gli Uffici vertenze della CISL, gli operatori di Federazione, le RSU aziendali ti potranno essere di aiuto, rivolgiti al sindacato CISL per verificare la tua posizione, il tuo contratto, intraprendere la migliore azione di tutela possibile.
La decadenza dei termini si applica anche per i trasferimenti di azienda e del lavoratore.
Coordinamento Nazionale Uffici Vertenze